AGORà (Urbino), su Diritto allo Studio:”Siamo basiti e amareggiati della continua procastinazione all’assunzione di questa delibera nonostante i borsisti aspettino i pagamenti da più di un anno”

Il giorno 16 Dicembre si è tenuto il primo tavolo di consultazione del commissariato Ersu a cui hanno presieduto le rappresentanze del Comune, dell’Università, del Conservatorio di Pesaro, dell’Accademia di Belle Arti e dell’ISIA.

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Abbiamo appreso, in questa sede, che in luogo di assestamento di bilancio della regione Marche non sono stati stanziati i finanziamenti necessari a coprire le quote contanti dei borsisti dell’anno 2014/15.
Nonostante le ripetute promesse, effettuate anche tramite quotidiani, l’Assessorato al Diritto allo studio è venuto nuovamente meno all’impegno di sostenere e saldare il debito che gli Ersu hanno nei confronti degli studenti.
Siamo basiti e amareggiati della continua procastinazione all’assunzione di questa delibera nonostante i borsisti aspettino i pagamenti da più di un anno.
Allo stato degli atti emerge come il diritto allo studio non sia una priorità, e come la parola data sia facilmente revocabile.
Inoltre nell’attuale situazione in cui verte Urbino, gli studenti hanno perso un punto di riferimento e un intermediario fondamentale nei rapporti con l’Ersu, dato che l’Università, unico ateneo nella regione ad aver preso questa scelta, ha deposto il rappresentante degli studenti Grent Sota.
Ci domandiamo come si possa parlare solo della Legge Regionale di riforma degli Ersu quando assistiamo al drammatico depauperamento dei finanziamenti al diritto allo studio e all’annullamento delle rappresentanze studentesche che si battono per garantire il reale godimento di questo diritto.

Agorà