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PREMIO INTERNAZIONALE AL GRUPPO VIRGO DI URBINO: PER LA SCOPERTA DELLE ONDE GRAVITAZIONALI ASSEGNATO ALLA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE LIGO-VIRGO IL PREMIO “SPECIAL BREAKTHROUGH PRIZE”.

Il gruppo Virgo di Urbino coordinato dal professore Flavio Vetrano con il magnifico rettore Vilberto Stocchi

Il Comitato Internazionale di Selezione del “Breakthrough Prize in Fundamental Physics”, nella sua riunione del 2 Maggio a S. Francisco ha deciso di assegnare il premio “Special” alla Collaborazione che ha scoperto le onde gravitazionali a 100 anni dalla previsione di Albert Einstein. Il premio ordinario di 3 milioni di dollari è un premio internazionale assegnato annualmente alle ricerche migliori nel campo: il premio speciale è un premio eccezionale (dello stesso importo) riservato a quelle scoperte che rivoluzionano il mondo della Fisica. Prima di oggi esso era stato assegnato solo due volte: a Steven Hawking per la sua scoperta della “radiazione di Hawking” legata ai buchi neri previsti dalla Relatività Generale e alle collaborazioni internazionali ATLAS e CMS per la scoperta del bosone di Higgs.
Il premio odierno è stato diviso in due parti: la prima parte di un milione di dollari ai tre padri delle antenne gravitazionali interferometriche (Ron Drever e Kip Thorne, di CalTech; Rainer Weiss dell’MIT; tutti già da tempo professori emeriti nelle proprie Università); la seconda parte di 2 milioni di dollari a tutti i ricercatori che hanno collaborato a questo studio pluridecennale e al suo successo. Tra questi vi è il gruppo Virgo dell’Università di Urbino che, grazie al supporto dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha sin dall’inizio giocato un importante ruolo in questa avventura scientifica.

Il gruppo Virgo di Urbino coordinato dal professore Flavio Vetrano con il magnifico rettore Vilberto Stocchi

Il gruppo Virgo di Urbino coordinato dal professore Flavio Vetrano con il magnifico rettore Vilberto Stocchi

È certamente giusto il riconoscimento esplicito a chi, molti anni fa, ha messo in gioco tutto il suo avvenire scientifico per questo sogno, così come è giusto il riconoscimento per chi, raccogliendo il testimone, ha portato a termine un’impresa così esaltante e difficile. L’Italia ha i suoi meriti in questo successo: speriamo che una politica della ricerca lungimirante, partendo da questi risultati di cui può giustamente rallegrarsi, si ricordi di offrire ai suoi giovani la possibilità di spendere qui i propri talenti; troppo spesso, nonostante queste dimostrazioni di eccellenza, i nostri giovani devono andare all’estero per poter proseguire il loro cammino di studio e di scienza. Oltre all’umana comprensibile delusione, più pragmaticamente subiamo un immenso danno economico: seminiamo e investiamo a nostre spese, ma all’epoca del raccolto regaliamo i frutti alla concorrenza.

Elenchiamo il gruppo Virgo di Urbino, che verrà onorato del premio:
oltre a Flavio Vetrano, fondatore del gruppo, i Fisici Andrea Viceré, Filippo Martelli, Gianluca Maria Guidi, Francesco Piergiovanni, Jan Harms; gli Astronomi Marica Branchesi, Giulia Stratta, Giuseppe Greco; l’Ingegner Matteo Montani; il neo dottorato Lorenzo Cerboni Baiardi.


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