La grandezza del web, lo spettacolo della tv…dal 2009

Acqualagna, centenario della Grande Guerra: da sabato 15 dicembre tra storia, memoria e web 2.0

L’Assessorato alla Cultura del comune di Acqualagna mette in scena la memoria per il centenario della grande guerra (1918 -2018) e lo fa attraverso una mostra di documenti storici inediti e uno spettacolo di teatro civile in due appuntamenti a Teatro Conti: sabato 15 alle ore 18 con gli studenti delle scuole medie inferiori dell’Istituto comprensivo Enrico Mattei e di nuovo domenica 16 dicembre alle ore 17 rivolto ad un pubblico adulto.

La mostra, in fase di allestimento nel foyer del Teatro, prevede l’esposizione di cimeli, medaglie, lettere, diari e memorie dal fronte e altre testimonianze dell’epoca che l’assessore alla Cultura, Luca Lisi, dopo mesi di lavoro di ricerca, è riuscito a reperire negli archivi del comune e grazie anche alla collaborazione delle famiglie di chi ha combattuto il primo conflitto mondiale (1915 -1918). Le numerose testimonianze sono state catalogate e digitalizzate per essere rese fruibili all’interno del sito del comune (acqualagna.com alla pagina dedicata). Il risultato è un “data base” della memoria inedito e innovativo legato alla prima guerra mondiale, per la prima volta mostrato al pubblico che avrà modo di scoprire e conoscere l’esperienza dei soldati di Acqualagna. 

La celebrazione della memoria della prima guerra mondiale – dichiara l’Assessore Luca Lisi – mira a raccontare uno spaccato dell’Italia, della storia degli acqualagnesi chiamati a combattere, nonni e padri, delle drammatiche esperienze al fronte, delle sofferenze e delle speranze, delle tanti morti in trincea o di chi è riuscito a sopravvivere tornando a casa dai propri cari. Soprattutto, ha l’obiettivo di ricordare alle nuove generazioni chi ha combattuto per dare un contributo alla crescita dei valori del nostro Paese.

La ricerca sarà reso in forma teatrale attraverso uno spettacolo di letture e proiezioni di documenti presentato dall’Assessore Lisi a teatro Conti con la collaborazione di  lettori e lettrici locali e che partirà proprio dagli scambi epistolari di alcuni giovani soldati, molti dei quali analfabeti che domandavano aiuto nella corrispondenza alle famiglie, al fine di illustrare la difficile vita al fronte.


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