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Bolkestein, concessioni salve. Soddisfatti i bagnini pesaresi. La portavoce nazionale Cardinali: “Ora tutti esultano ma la Cna è stata l’unica a non aver mollato”

Presidente nazionale CNA Balneatori

La Bolkestein? Se ne riparla tra quindici anni. Sono più che soddisfatti i balneatori della CNA per l’intesa raggiunta al Senato fra le forze politiche che consente per i prossimi 15 anni di escludere l’applicazione della Direttiva Bolkestein dal comparto delle imprese balneari. “Lo siamo ancor di più noi della CNA – dice Sabina Cardinali, portavoce nazionale della categoria – visto che siamo stati l’unica associazione a perseguire coerentemente questo obiettivo e a non mollare di un millimetro su questa linea, ovvero quella di escludere le imprese balneari dalla direttiva europea. E ci fa sorridere ora chi esulta e grida vittoria dopo aver cambiato linea e lasciato la CNA sola nella battaglia”.

Per la Cardinali si tratta di “un primo importante passo avanti che va nella direzione sostenuta da sempre da CNA per fornire una risposta positiva a 30.000 imprese turistiche balneari italiane (oltre 300 sul litorale che va da Gabicce a Marotta) che, per troppo tempo, si sono trovate in una condizione di profondo malessere e di incertezza per il futuro a causa dell’incombente rischio di non ottenere il rinnovo della concessione proprio a causa della Direttiva Bolkestein”.

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Ora CNA Balneatori è pronta a lavorare al tavolo tecnico promosso dal Ministro Centinaio per arrivare, in modo condiviso con le associazioni delle imprese, ad una soluzione definitiva che consenta la messa a punto di una legge di riforma in grado di restituire piena serenità al futuro di tutto l’attuale comparto, di far ripartire gli investimenti e di creare opportunità per nuove iniziative imprenditoriali su spiagge tuttora disponibili”.

 


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