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Ultime settimane per visitare “Restauri e Nuove Collezioni a Palazzo Ducale”

C’è tempo fino al 31 ottobre per visitare gli stucchi esposti a Palazzo Ducale. Nei mesi estivi tantissimi visitatori per le statue di Tommaso Amantini.

veduta della città di Urbania

 

URBANIA (PESARO E URBINO)- Terminerà il 31 Ottobre la Mostra “Restauri e Nuove Collezioni a Palazzo Ducale”, mancano dunque poche settimane per visitare le sale del Palazzo Ducale allestite per ospitare queste collezioni. Nei mesi estivi un grande numero di turisti ha salutato con entusiasmo le opere ritrovate, apprezzando i lavori di restauro e l’allestimento elegante e curato, in simbiosi con la cornice del Palazzo Ducale di Urbania, contenitore di opere d’arte e, a sua volta, vero e proprio tesoro.

Pezzo forte dell’esposizione sono le statue della Prudenza e della Giustiza di Tommaso Amantini, scultore del XVII secolo (Urbania 1625- Roma 1679), artista locale che ha lasciato opere sparse in tutto il centro Italia. Due nicchie ormai murate nella parete della Sala Consiliare, delle quali si era ormai persa la memoria, nascondevano questi tesori inestimabili. Grazie ad un’attenta ricerca su antichi documenti si è arrivati a trovare la loro precisa collocazione e a recuperare il loro prezioso contenuto. Da questa avventurosa scoperta è nata la mostra “Le Virtù Ritrovate”, che riporta opere, disegni e  incisioni di Tommaso Amantini.

Nelle sale del palazzo sarà possibile visitare anche “Piccoli tesori d’arte: le incisioni di Istmi”, una mostra di incisioni tratte da  “IstmiTracce di vita letteraria”, la rivista di letteratura e arte, diretta da Eugenio De Signoribus e pubblicata dalla Biblioteca Comunale di Urbania. L’arte incisoria è una componente fondamentale della rivista. Ogni numero è infatti corredato da alcune incisioni di piccolo formato, che vanno ad impreziosire la rivista. Questa iniziativa ha permesso la formazione di una raccolta d’arte, tuttora in espansione. La Collezione Istmi si aggiunge ad un folto gruppo di opere d’arte contemporanea composto grazie alle donazioni di Enrico Galluppi, Nadia Maurri Poggi, Raimondo Rossi, Carlo Ceci, Federico Melis, Philippe Artias, Marcello Lani, alle quali sono dedicate tre sale permanenti del Museo.

Un altro grande spazio espositivo all’interno del Palazzo Ducale è dedicato alla collezione “Ceramiche del Mondo di Massimo Dolcini” (Pesaro, 1945-2005), figura di spicco della grafica contemporanea nazionale e autore di una serie di importanti iniziative collegate al territorio. La collezione si collega ad una serie di mostre realizzate a Fiorenzuola di Focara riguardanti la ceramica popolare d’ambito mediterraneo. Essendo Urbania un’eccellenza a livello nazionale nel campo della ceramica con questa mostra si è portato in città una raccolta di pezzi popolari provenienti da tutto il bacino del mediterraneo.

Un occasione da non perdere: “Restauri e Collezioni a Palazzo Ducale” sarà visitabile fino al 31 ottobre.


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