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LA GUARDIA DI FINANZA DI PESARO ARRESTA MACEDONE INCENSURATO PER DETENZIONE E SPACCIO DI COCAINA.

 

I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia Guardia di Finanza di Pesaro, nel corso di un’operazione di polizia in materia di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto, per detenzione a fine di spaccio, nella serata del 4 ottobre u.s., un macedone incensurato soprannominato “Tula”, lavoratore subordinato presso una ditta di  rivestimento di pavimenti gestita da un suo connazionale.

 

L’uomo, quasi quarantenne, residente in Montelabbate (PU),  da alcuni giorni sotto osservazione da parte dei militari, è stato intercettato in un Bar di Morciola di Bottega, subito dopo l’avvenuto scambio di gr. 5 di sostanza stupefacente avvenuto con un acquirente abituale residente nel comune di Sant’Angelo in Lizzola (PU). Quest’ultimo, essendo state escluse condotte penalmente rilevanti, è stato deferito alla competente Prefettura per violazione all’art. 75 del D.P.R. 309/90.

 

Nel corso della perquisizione domiciliare, avvenuta presso la residenza del macedone, i militari hanno rinvenuto un bilancino di precisione, ulteriori 35 grammi di cocaina e 175 grammi di sostanza da taglio.

 

A seguito delle dinamiche occorse, viste le modalità di confezionamento dello stupefacente (sacchettini da 5 grammi cadauno), ritenuta che la stessa sarebbe stata ceduta a probabili acquirenti, d’intesa  con il  P.M. di turno, il macedone è stato tratto in arresto, perché ritenuto responsabile del reato previsto e punito dall’art. 73 della legge           n. 309/90 (Detenzione a fini di spaccio), e condotto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi.

 

L’attività investigativa del Comando del Corpo è in corso di esecuzione, al fine di individuare i canali di rifornimento dello stupefacente.

Guardia di Finanza

 


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