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OPERAZIONE “NOTULA FICTA”: LA GUARDIA DI FINANZA DI PESARO ARRESTA IMPRENDITORE FANESE PER UNA FRODE FISCALE DI CIRCA 20 MILIONI DI EURO. INDAGATE PER LO STESSO REATO ALTRE 7 PERSONE; TRA DI LORO CHIAMAVANO IN CODICE “PINGUINO” I PRESTANOME MESSI A CAPO DI SOCIETÀ FASULLE.

I militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Pesaro hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per evasione e frode fiscale nei confronti di un imprenditore fanese 51enne, di origine sarda,  operante nel settore dei metalli ferrosi e, in queste ore, stanno eseguendo sequestri preventivi di beni mobili e immobili – per equivalente degli illeciti profitti – ammontanti a circa 4 milioni di euro. Nella complessa ed articolata attività di polizia economica e finanziaria risultano indagati, per gli stessi reati, altri 7 soggetti  responsabili di altrettante società aventi sede nelle Marche, in  Emilia-Romagna,  Lombardia e Piemonte.

Le indagini hanno consentito di scoprire fatture false per circa  20 milioni di euro, emerse, dopo l’esecuzione di decine di controlli incrociati nei confronti di aziende e autotrasportatori di tutto il centro-nord. I documenti in questione venivano emessi da società fanesi – facenti capo all’arrestato – per simulare operazioni di import-export verso la Francia di metalli ferrosi (rotoli di alluminio),  in realtà mai avvenute, in quanto le merci non lasciavano il territorio italiano e, grazie  all’interposizione fittizia di società  “cartiere” nazionali ed estere e falsi documenti di trasporto, venivano consegnate a compiacenti ditte acquirenti italiane, le quali attraverso tale pratica fraudolenta riuscivano ad ottenere le stesse merci a prezzi inferiori a quelli normalmente praticati sul mercato regolare nonché a conseguire rilevanti crediti I.V.A. non spettanti.

La realizzazione di tale meccanismo ha consentito all’imprenditore fanese in questione  un guadagno illecito medio  pari a circa il 5% delle fatture emesse.

In caso di condanna i soggetti coinvolti rischiano pene severe.

 

Guradia di Finanza


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