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Non so dirtelo con le parole”: solidarietà in primo piano Sabato 30, a Urbino, l’evento organizzato da NAAA, Croce Rossa e ATS IV

 
“Non so dirtelo con le parole” è l’evento che si svolgerà sabato 30 novembre a partire dalle 15,30 presso il centro commerciale “Il Consorzio” di Urbino.


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In questo pomeriggio verranno condivise le esperienze di solidarietà svolte nel tempo da NAAA onlus con il supporto dell’Ambito Territoriale Sociale IV (con Urbino come Comune capofila) insieme alla rete di enti come il Comitato di Urbino della Croce Rossa. Gabriele Lani, che ne è il presidente, sarà co-conduttore dell’evento. “La collaborazione della Croce Rossa locale – afferma Sandra Crowther, responsabile della sede Marche del NAAA - è stata determinante per poter realizzare i progetti di cooperazione sul territorio, così pure l’intervento del Ciof di Urbino perla formazione delle “facilitatrici interculturali”, dell’Eda ctp (Centro territoriale permanente-Educazione degli Adulti) e della Caritas di Urbino, oltre che di Fabio Gostoli, vice sindaco di Sant’Angelo in Vado. L’Ambito territoriale sociale IV è sempre stato un forte sostenitore dei progetti di rete e di integrazione delle competenze nel nostro territorio”.

Ma “Non so dirtelo con le parole” è anche un momento dedicato all’adozione internazionale, informazione ed emozioni, un momento di accoglienza per tutti coloro che sono interessati a questa realtà. La presidente di Naaa Onlus, Maria Teresa Maccanti, i professionisti ed una mamma adottiva, Monia Casari della sede Naaa Modena, testimonieranno le proprie esperienze ed emozioni. “Soltanto nel nostro Comune il 12 per cento della popolazione residente è di origine straniera – commenta Fabio Gostoli, vice sindaco di Sant’Angelo in Vado – e proprio per questo, già da molti anni, l’integrazione è sempre stata una priorità. Nel 2005 abbiamo aperto, non senza difficoltà, uno sportello dedicato agli immigrati, che ci ha permesso di avere un rapporto diretto con i nostri nuovi cittadini. E tante altre sono state le iniziative intraprese in questi anni tra cui Interlab – laboratori interculturali dedicati ai bambini provenienti da altri paesi, progetto promosso lo scorso anno dal Naaa Onlus nel nostro Comune: fare rete è fondamentale se si vogliono ottenere dei buoni risultati”. L’incontro “Non so dirtelo con le parole” introdurrà un ciclo di quattro seminari, che prenderanno il via nelle settimane successive, dedicati al rischio sanitario del bambino adottivo.

NAAA Onlus è una associazione nata vent’anni fa su iniziativa di un gruppo di genitori adottivi. Dal 1993 ad oggi l’ente opera in sedici Paesi del mondo attraverso progetti umanitari finalizzati a prevenire l’abbandono dei minori che vivono in situazioni di estrema vulnerabilità. NAAA Onlus è anche un ente autorizzato alle adozioni internazionali, con competenza su tutto il territorio nazionale, tanto che in questi due decenni sono stati accolti oltre duemila bambini.


 


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