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PESARO – Chiude la discarica di Barchi. Lo annunciano Provincia e Comune specificando, rispettivamente con l’assessore Tarcisio Porto e il sindaco Sauro Marcucci, che «da sabato 18 gennaio scatterà lo stop ai conferimenti». Successivamente, aggiungono, «sarà effettuata la copertura temporanea del corpo discarica, in attesa della stabilizzazione dei rifiuti. Dopo la quale verrà realizzata l’operazione di ‘capping’ finale (la copertura definitiva, ndr), insieme alla messa in sicurezza conclusiva. La discarica, così come prescrive la legge, dovrà essere comunque controllata per i prossimi 30 anni». Per Porto, che inquadra il tema in termini di prospettiva, «la chiusura è il destino di tutte le discariche dove, in aerea vasta e nel territorio di comprensorio, avanzano processi di differenziata spinta e di prevenzione, a prescindere dalle autorizzazioni che hanno gli impianti.  Fino a qualche tempo fa, i piccoli impianti avevano capacità di tenuta economica e funzionalità nella gestione della sicurezza. Oggi i livelli di controllo non permettono più queste realtà, se non su siti già esistenti e ad alta dotazione infrastrutturale».

discarica di Barchi

Un’analisi confermata da Marcucci, che va nel dettaglio su Barchi: «Nei primi anni ottanta – osserva il sindaco, ogni Comune aveva la propria discarica che era gestita con le modalità dell’epoca. I 12 Comuni della Comunità montana decisero di realizzarne una per consentire una migliore tutela dell’ambiente, con un’ottica di razionalizzazione per sostenere la gestione economica. Ora, con l’avvento delle raccolte differenziate spinte, sebbene non sia ancora esaurita, la necessità delle discariche si è decisamente ridotta. E’ per questo che ampliare la discarica comunitaria, come si prevedeva fino a qualche anno fa, non è più necessario e sostenibile».

 

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