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La lista 1506 denuncia irregolarità nelle elezioni studentesche di UniUrb

LA DENUNCIA: riammissione alle elezioni studentesche del 22-23 ottobre 2014 di tre liste dell'associazione Agorà (DISTEVA, DISB e DISTI), precedentemente escluse dagli uffici competenti e della Commissione Elettorale Centrale per delle irregolarità riscontrate, che in maniera palese, violano l'articolo 48 comma 1 del Regolamento Generale d'Ateneo.

La lista 1506 con grande sconcerto, rammarico e delusione, prende atto della riammissione alle elezioni studentesche del 22-23 ottobre 2014 di tre liste dell’associazione Agorà (DISTEVA, DISB e DISTI), precedentemente escluse dagli uffici competenti e della Commissione Elettorale Centrale per delle irregolarità riscontrate, che in maniera palese, violano l’articolo 48 comma 1 del Regolamento Generale d’Ateneo.

E’ doveroso per chi non è al corrente dell’intera vicenda, fare un breve excursus affinché ogni studente possa avere un quadro chiaro dell’intera vicenda. 10592880_1407541839468361_299446985130241725_n

Nella giornata del 29 settembre tutte le associazioni intenzionate a prendere parte alle elezioni studentesche, hanno presentato le proprie liste. L’ufficio elettorale effettuato il controllo, ha riscontrato una netta irregolarità riguardante l’ordine di compilazione di tre liste dell’associazione Agorà. In particolare veniva violato l’articolo 48 comma 1 del Regolamento Generale d’Ateneo, che recita: ” ciascuna lista, che contiene i nomi dei candidati ALTERNATI PER SESSO, e in pari misura di sesso diverso, PENA l’INNAMMISIBILITA’ DELLA STESSA, deve esse presentata presso l’ufficio competente ….”.

Dopo la comunicazione da parte dell’ufficio elettorale alla Commissione Elettorale Centrale, quest’ultima il giorno 6 ottobre 2014 ha confermato l’irregolarità riscontrata. Successivamente, i membri dell’associazione Agorà, avendo dimenticato che solo pochi anni prima loro stessi sono stati tra gli autori dell’art. 48, hanno presentato ricorso presso la Commissione Elettorale d’Appello. Tale Commissione fortemente politicizzata, ha magicamente riammesso le liste escluse che così come d’incanto sono diventate limpide e regolari.

Ci chiediamo a questo punto, a cosa possa servire un Regolamento Generale d’Ateneo, se poi tale non venga rispettato?

Par condicio, o due pesi e due misure?

Come mai le altre associazioni leggono e soprattutto rispettano il regolamento, mentre chi sbaglia non viene giustamente non ammesso?

Crediamo quindi che l’Università di Urbino sia FORTEMENTE POLITICIZZATA e che tutte le decisioni(compresa questa) vengano prese in maniera imparziale a discapito di chi non gode del “privilegio” di far parte di un circolo vizioso, che premia solo gli “amici degli amici” che rappresenta inoltre una chiara fazione politica.

Siamo sicuri che questa sia #lapartemigliore? Che #Bellastorialapolitica…ops l’Università!

da:Lista 1506


1 Commento on La lista 1506 denuncia irregolarità nelle elezioni studentesche di UniUrb

  1. Un grande allenatore serbo di calcio diceva “Rigore è quando arbitro fischia”.
    La Commissione elettorale d’appello si è pronunciata ribaltando il procedimento intentato dagli Uffici Affari Elettorali.
    Nell’esporre le nostre ragioni, sia in via legale che a mezzo stampa ,non abbiamo mai citato la vostra lista.
    Abbiamo esclusivamente chiesto giustizia affinché i nostri candidati e le nostre liste venissero riammesse.
    Abbiamo chiesto una competizione aperta, franca e plurale. Gli studenti hanno il diritto di poter scegliere. Pensate forse il contrario? Non avere liste in competizione inficia il principio stesso della rappresentanza. E pensare che i vostri leader studiano anche Scienze Politiche.
    Volevate vincere senza gareggiare, senza mettervi in discussione. Questo la comunità studentesca lo sa.
    Nessuna realtà associativa vi sostiene, al contrario di quello che avete dichiarato. Falsi.
    Leggete bene l’art 48.4 del Regolamento Generale d’Ateneo “ Qualora la denominazione o sigla di una lista sia confondibile con quella di altra lista presentata in
    precedenza ovvero appaia scorretta o sconveniente, il Rettore, previa segnalazione dell’Ufficio competente, invita il presentatore ufficiale a modificarla entro tre giorni, sotto pena di esclusione dalle elezioni…” e l’art. 33 del nostro Statuto, forse scoprirete di essere più ignoranti di ciò che noi stessi potessimo mai immaginare. Non ci sono amici. Quali amici? Non abbiamo nemmeno avuto la possibilità, come previsto da Regolamento, di sanare l’errore.
    Non sapete neanche di cosa state parlando. Se avete elementi, andate in Procura invece di scrivere illazioni becere, vili e meschine. C’è il diritto. Ma non lo conoscete. Lo Stato di Diritto non è nel vostro Dna.
    Parlate di politicizzazione senza conoscere minimamente la parola politica.
    La nostra, quella sana fatta di idee, coinvolgimento e passione. Non quella calata dall’alto da partiti di destra conservatrice. Levate la maschera camuffi.
    Avete la coda di paglia e una campagna elettorale indegna sulla coscienza. Avete paura perché volevate essere garantiti.
    Ci dispiace, fatevene una ragione. Vince il migliore, mai quello che vuole vincere barando.
    Evidentemente siete degli analfabeti della democrazia e certe cose vanno spiegate.
    Vi siete aggiudicati un bando per uno spazio (della Regione) dedicato agli studenti e l’avete trasformato in discoteca. Fate profitto sulla pelle della crisi del Diritto allo studio. Vergognatevi.
    Non accettiamo lezioni da voi. Facciamo associazionismo studentesco a Urbino da dieci anni.
    Gli unici amici che abbiamo sono gli studenti. Parlano i nostri risultati grazie alla rappresentanza e le centinaia di eventi organizzati.
    Parlano i nostri sorrisi contro la vostra meschinità e tristezza.
    Chi semina vento raccoglie tempesta.
    Volete inquinare i pozzi perché non avete più nulla da perdere. Gli studenti saranno più forti di tutto questo. Ci divertiremo insieme a loro, aldilà delle vostre accuse vuote e diffamanti. Siete alla frutta e il vostro delirio sta qui a dimostrarlo.
    Nonostante tutto, in bocca al lupo e che vinca il migliore.
    Per questo #lapartemigliore
    Agorà Urbino

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