Ritrovano il cellulare ad un 12enne. I ringraziamenti pubblici ai Carabinieri di Tavoleto

TAVOLETO-Può succedere che un’estate in piscina con gli amici ti rubino il cellulare. Può succedere che venga sottratto ad un bambino di 11 anni e può succedere che venga ritrovato.

Questa storia ci riporta indietro di qualche mese, a luglio 2014, quando un ragazzino 11enne si reca in piscina con i propri amici e, sbadatamente, lasci il proprio telefono all’interno dello zainetto, negli spogliatoi. Ma tra un tuffo e l’altro, e uno stile libero e una rana, accade che qualche malintenzionato entri nello spogliatoio e inizi a frugare  tra le cose di altri e ad impossessarsi di ciò che trova.

Bambino con telefono, foto internet

La cosa non fa piacere a nessuno, ne fa ancora meno ad un bambino al quale viene sottratto il suo primo, e tanto desiderato, smartphone. Dispiacere che si trasforma in rabbia, rabbia per quelle foto e filmati persi per sempre; ma rabbia perché esistono persone che si impossessino di cose non proprie. Uno scenario (che dovrebbe essere) del tutto nuovo per un bambino.

Può anche succedere, che dopo circa 3 mesi, arrivi una telefonata dal Maresciallo Alfredo Severini della stazione di Tavoleto (stazione dove era stata sporta regolare denuncia), che comunichi ai genitori del giovane che il telefono è stato ritrovato. Felicità doppia perché la consegna avviene il giorno del 12esimo compleanno del bambino.

Il bambino e i suoi genitori ci hanno contatti per raccontare questa storia che si è conclusa con un lieto fine e per ringraziare pubblicamente il Comandante di Stazione Severini e tutta la sua squadra.