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Vallefoglia, Lucarini: salvacondotto per i dipendenti MegasNet, per i disoccupati e i cassaintegrati invece tanti saluti!

Non c’è limite al vergognoso comportamento di questo PD provinciale sul tema del lavoro e della tutela dei diritti dei lavoratori.

Pochi giorni fa (il 21 aprile) il Presidente della Provincia Tagliolini ha firmato un decreto, un atto di indirizzo, che chiede ai Comuni di Pesaro, Fano, Urbino e Vallefoglia di farsi carico degli 8 dipendenti di MegasNet Spa che dal 1 gennaio sono senza occupazione (essendo scaduti e non rinnovati i contratti che la stessa Provincia aveva sottoscritto con la SpA), attraverso una procedura di mobilità che preveda la loro riassunzione in qualche società partecipata o controllata dai Comuni stessi!  

 

 

È un atto gravissimo! Un pugno in faccia ai tanti lavoratori che stanno affrontando le notevoli difficoltà della disoccupazione o della cassaintegrazione che, insieme alle loro famiglie, non sanno più come tirare avanti e per i quali i signori amministratori del PD stanno facendo poco o nulla!

 

Intendiamoci, ho grande rispetto per la situazione che stanno vivendo gli 8 impiegati di MegasNet ma non è più possibile continuare a tollerare che il fallimento di una società pubblica (tale è la realtà di MegasNet) che ha precise responsabilità politiche, venga continuamente scaricato sui cittadini contribuenti. 

Perché di questo si tratta.

 

Prevedere un canale preferenziale per questi lavoratori, ridistribuendoli su altre aziende partecipate,, significa avere un totale disprezzo sia per le risorse pubbliche sia per qualsiasi concetto di giustizia sociale.

Non dimentichiamo poi un aspetto di fondamentale importanza in tutta la vicenda. Questi lavoratori arrivano direttamente dal Centro Servizi per la Pubblica Amministrazione, società interamente partecipata dalla Provincia, creata nel 2006 da Ucchielli e poi fusa nel 2012 da Ricci in MegasNet, dopo che la Corte dei Conti e la Procura di Pesaro avevano acceso i riflettori sulle modalità di impiego dei dipendenti e sulla sua leicità.

 

Che siano Ricci e Ucchielli a trovare una sistemazione a questi dipendenti, senza, ovviamente, utilizzare denaro pubblico!

 

Per quanto riguarda il ruolo di Vallefoglia (p.s. sarebbe stata chiamata in causa se il Sindaco non fosse stato direttamente coinvolto nella vicenda?) ho depositato una interrogazione per chiedere i dettagli di questa operazione e quali sarebbero le società partecipate o controllate che dovrebbero farsi carico dei lavoratori di MegasNet.

 

A Ucchielli dovremmo chiedere anche se, ad esempio, per i lavoratori della Sifa di Bottega o per i tanti operai dell’indotto del mobile di Talacchio, ha riservato la stessa attenzione? Chissà se il 1 Maggio a Colbordolo ha fatto cenno alla vicenda…

 

da:Luca Lucarini (Consigliere Insieme per Vallefoglia)

Facebook insiemevallefoglia

Twitter @vallefoglia


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