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REGIONALI 15: Raffaella Vagnerini e Luca Ceriscioli al Collegio Universitario Tridente, luogo simbolo di Urbino città campus e del diritto allo studio

Al candidato Presidente, Vagnerini ha chiesto l’impegno di sbloccare i 4 milioni di euro già stanziati e

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destinati alla sistemazione e riqualificazione del Tridente, fondi bloccati da ormai tre anni. “Siamo in un luogo che rappresenta in modo reale e simbolico la vocazione di Urbino città-campus” dice Vagnerini. “Mi impegnerò con Luca affinché si possano utilizzare questi fondi, fondamentali per riqualificare una struttura che rappresenta una eccellenza per Urbino e il Territorio: un luogo non solo di ospitalità, ma di forte aggregazione giovanile. A Urbino, la popolazione studentesca supera di gran lunga la popolazione residente. Per valorizzare questa presenza occorre tutelare il diritto allo studio e incentivare le politiche giovanili coinvolgendo attivamente le nuove generazioni nella vita culturale, sociale ed economica dell’intero territorio”.


Vagnerini ha proposto alla Regione di sostenere la candidatura di Urbino a Capitale Europea dei Giovani per il 2019, competizione indetta dal Fondo Europeo della Gioventù: “La partecipazione stessa a questa importante competizione implica il coinvolgimento dei giovani in progetti che hanno un valore in sé e ricadute positive su tutto il territorio in termini di innovazione e visibilità internazionale.” La candidatura a European Youth Capital 2019 andrà presentata in due fasi nel corso del 2016, in gennaio e in giugno. “Dare centralità ai giovani – conclude Vagnerini – è un modo per mettere in rete il capitale di creatività e innovazione presente nel nostro territorio per migliorare la qualità della vita e investire sul futuro.”


“Accolgo e da parte mia tutto il sostegno per la candidatura di Urbino a capitale della Gioventù 2019″ – ha detto Luca Ceriscioli, candidato alla presidenza della Regione Marche-. Una proposta importante se pensiamo a quanto sarà fondamentale nei prossimi anni la dimensione europea per affrontare le prossime sfide che abbiamo davanti. Un percorso che sarà uno stimolo per realizzare progetti, catturare risorse che potranno restare a disposizione della città ducale, proprio come è accaduto per la candidatura di Urbino a capitale della cultura 2019. Ho sostenuto infatti come amministratore perché il patrimonio di idee e di fondi, recuperati in quei mesi di lavoro, restassero sul territorio e contribuissero alla crescita e allo sviluppo di quest’area. Avere davanti questa sfida è un modo per mettersi in moto e guardarsi allo specchio per vedere le potenzialita’ che abbiamo e per metterci in discussione e rappresentare al meglio i giovani. Un’occasione di rilancio per Urbino ma anche per tutta la regione. Possiamo partire da qui. Da questo posto, un simbolo di eccellenza, come ce ne sono altri nelle Marche, nell’erogare servizi in tema di diritto allo studio per gli studenti”.Foto conferenza stampa

Crescita che per Ceriscioli si rimette in moto soprattutto con gli investimenti su dissesto idrogeologico, patrimonio scolastico, sanitario, per il diritto allo studio. “Fare ripartire tutti questi aspetti – continua Ceriscioli – significa lavoro per migliaia di imprese del territorio e dare occupazione. La partita di stimolo al governo nazionale sarà anche quella di spingere per il superamento del patto di stabilita’ sugli investimenti, un punto sul quale proprio Baretta ha aperto spiragli durante la conferenza stampa ad Ancona nei giorni scorsi”.

Ha concluso Cerisicoli: “Solo facendo ripartire l’economia con l’idea di affiancare a politiche di rigore quelle anticicliche e realizzando progetti per catturare fondi europei affronteremo e vinceremo insieme a sfida della ripresa economica”.


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