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CECCONI(M5S): APPALTO AMBULANZE, TUTTO UGUALE DA ANNI MA PREFETTO E MAGISTRATURA NON FANNO NULLA

Ambulanza. Foto:Wikipedia

“Il due novembre è un giorno triste per la sanità pesarese, perché, a partire da oggi, le ambulanze del nostro territorio rimarranno nei garage, lasciando un enorme vuoto nel servizi sanitari.” A dirlo è Andrea Cecconi, il deputato pesarese ex infermiere dell’Azienda Sanitaria locale. “È una decisione che discende dal fatto che ASUR, ormai da mesi, non è in grado di garantire il pagamento dei servizi.”

on.Andrea Cecconi (M5S)

on.Andrea Cecconi (M5S)

“Il problema è che la situazione echeggia grottescamente ciò che si verificò appena 3 anni fa con il fallimento di Croce Italia Marche, autentico colosso su base nazionale. Sono infatti già annunciati – spiega Cecconi – riorganizzazioni, licenziamenti e, neanche a dirlo, pesanti disservizi. Ora come allora a farne le spese saranno i cittadini.”

Il pentastellato pone poi l’accento su i punti di contatto con la crisi del 2012. “Non è solo la vicenda ad essere identica, ma persino i protagonisti non accennano a cambiare. In buona sostanza siamo di fronte al solito imbroglio all’italiana, per cui tutti sappiamo già chi sostituirà l’attuale consorzio, accaparrandosi una fetta importante di un appalto da 20 milioni in 3 anni: si tratta di Croce Italia Onlus, ‘figlia’ illegittima della vecchia Croce Italia Marche.”

“Cambieranno gli adesivi sulle ambulanze ma i mezzi e i lavoratori rimarranno gli stessi e le dinamiche non cambieranno. Così – spiega il deputato – Croce Italia Onlus è composta dalle stesse persone che componevano Croce Italia Marche e finirà per accaparrarsi lo stesso appalto mentre Orfeo Mazza, il dirigente che insieme a Maria Capalbo era a conoscenza delle storture del servizio trasposto sanitario e che ha contribuito ad insabbiarle, tornerà alla dirigenza dell’Area Vasta 1. L’unica differenza con il passato è dato dal vertice politico: anziché il pesarese Mezzolani oggi abbiamo il pesarese Ceriscioli, ma c’è da chiedersi quale sia la differenza, sempre che vi sia.”

Ambulanza. Foto:Wikipedia

Ambulanza. Foto:Wikipedia

“Dinanzi alla gestione di un servizio pubblico che riproduce ciclicamente se stessa, senza mai cambiare e senza riuscire a garantire una forma anche minima di trasparenza, non posso che constatare l’imbarazzante silenzio del Prefetto e della Procura. A quanto pare – conclude – sono il solo a credere che i servizi pubblici essenziali vadano monitorati e garantiti sulla base di criteri di meritevolezza.”

da:Andrea Cecconi


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