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PLAYMARCHE SI RACCONTA DOPO I SUOI PRIMI DUE ANNI DI ATIVITA’

Studio personaggi ELI PlayMarche srl

Dopo l’evento dello scorso 27 novembre ad Ancona, il Distretto culturale evoluto PlayMarche: un distretto regionale dei beni culturali 2.0 torna protagonista. Questa volta a Macerata, per raccontare lo stato dell’arte e l’avanzamento dei suoi progetti. Presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Macerata, capofila del progetto PlayMarche, si sono succeduti infatti tante testimonianze sulle attività in corso: non solo il video-gioco dedicato a quindici siti culturali della provincia di Macerata, ma anche video story- telling, gli Hub Sferisterio e Casa Leopardi, carta archeologica digitale e tanto altro.

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“PlayMarche sta andando oltre le aspettative e sta dimostrando tutte le potenzialità di un territorio e di un distretto ben pensato in fase di progettazione” afferma il Magnifico Rettore dell’Università di Macerata prof. Luigi Lacché.
“La testimonianza di come si possa creare reddito nel settore e nell’ambito cultura – continua il Rettore Lacchè – sviluppando le attività legate alla terza missione dell’Università di Macerata, nell’ambito delle quali la nostra idea di Umanesimo che innova si realizza in forma pratica”.

“Il Progetto PlayMarche è stato pensato come grande occasione per connettere e far lavorare insieme aziende del settore dei Beni culturali e dell’ICT, grazie alla realizzazione di un Progetto di valorizzazione del ricco patrimonio culturale del nostro territorio” racconta il prof. Roberto Perna dell’Università di Macerata. “Troppo spesso infatti – continua il coordinatore del distretto maceratese – competenze e conoscenze di alto livello che si occupano di Edutainment ed Entertainment non riescono ad avere un impatto sul mercato proprio perché lavorano in maniera frammentata e disarticolata, senza l’occasione di poter confrontarsi su progetti di respiro internazionale. Si tratta dunque del tentativo fattivo di piantare un seme per fare crescere un distretto economico basato su temi e conoscenze fortemente identitari e radicati che vanno al di là del semplice rapporto fra beni culturali e turismo”.

Alla presenza di un centinaio di persone, tanti gli interventi in grado di spiegare quanto si sta realizzando: dal trailer di presentazione del video-gioco PlayMarche, asse fondante del

progetto stesso, allo story-telling del territorio attraverso video-clip; dalle ricostruzioni virtuali del cluster paleontologico all’importanza turistica e di valorizzazione dei singoli comuni.

“La nostra idea è quella di rendere lo Sferisterio un Hub sul territorio tutto l’anno” – spiega l’Assessore alla cultura di Macerata Stefania Monteverde – a disposizione dei tanti turisti, cittadini, operatori culturali e associazioni. Una Wunderkammer, una camera delle meraviglie per abitare gli spazi . Uno spazio polivalente da fruire non solamente come percorso museale, ma concepito per diverse occasioni, cerimonie ed eventi”.

“Il ringraziamento di quanto vediamo oggi va all’Università di Macerata – afferma l’amministratore delegato di PlayMarche srl – per credere in un progetto e in un’azienda giovane. Ringraziamento che estendo alla passione che sento nelle parole di quanti hanno relazionato oggi – continua Michele Spagnuolo – una passione in grado di rendere la cultura motore economico e di creare posti di lavoro. PlayMarche srl vuole valorizzare il territorio innovando con la cultura coinvolgendo gli stakeholders del territorio e garantendo un futuro al progetto DCE, anche dopo i suoi primi tre anni di vita”.


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