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SASSOCORVARO:sospeso il presidio all’ospedale. GROSSI:”Pronti ad una nuova protesta.” COTTINI:”Tornei in piazza ma per bruciare qualcuno.”

Il sindaco di Sassocorvaro Daniele Grossi toglie le catene al vicesindaco Antonio Alessandrini

Dopo 15 giorni ininterrotti, giorno e notte, di presidio all’ospedale Lanciarini di Sassocorvaro per dire no al piano sanitario regionale, che vedeva la riconversione del nosocomio, assieme Cagli e Fossombrone, in ospedale di comunità, da questa mattina alle 11 la protesta si prende una pausa.

Il sindaco di Sassocorvaro non la vuole chiamare sospensione:”Non ci siamo fermati, il presidio è pronto a ritornare attivo in men che non si dica, ci siamo presi una pausa perché una piccola conquista è stata fatta. E’ ritornato il Ppi h24 e sono tornati i medici.”

In quali circostanze la protesta potrebbe riprendere?

“I prossimi giorni la quarta commissione (sanità) si riunirà, aspettiamo l’esito e decideremo. Ora è importante che riattivino tutto l’ospedale perché vuoto. Non si può operare, l’oculistica non funzione, l’ortopedia e la dermatologia nemmeno. Montefeltro Salute dal primo gennaio non c’è più, aspettiamo l’arrivo come ci hanno promesso del privato convenzionato. Vogliamo l’ospedale funzionante come lo è stato fino a dicembre il prima possibile.”

Poi?

“Poi cercheremo di capire come si evolverà la situazione e faremo valere il nostro diritto alla salute, ma come dicevo bisognerà aspettare che si riunisca la quarta commissione.”

Il presidio dunque non c’è più, almeno o per ora, e in queste due settimane tante le persone che hanno partecipato ai turni e firmato per la richiesta del referendum, tra cui due persone speciali.

Nonna Maria di 104 anni che l’ospedale l’ha visto ampliarsi, si è incatenata per il “bene di grandi e piccini”, mentre Ivan Cottini, modello e volto AISM, ha bruciato i suoi farmaci energetici e sospeso l’assunzione fino al dietro front del presidente Luca Ceriscioli, avvenuto 24 ore più tardi in Conferenza dei sindaci di Area Vasta 1 sabato 16 gennaio. Promessa consacrata con il “Patto di Montemaggiore al Metauro” la domenica a casa di Ivan. Oggi non ha tardato ad arrivare il commento di Cottini:

“La prima battaglia è stata vinta grazie allo sforzo di tutti e non solo mio dal mio gesto…ma da lunedì che i medici son tornati tutti son scomparsi. Mi sarei aspettato da chi, quel venerdì, era li ad applaudirmi. Telefonate che non sono mai arrivate.”

Se necessario tornerai a protestare?

“Bella domanda…con tutta la “merda” che mi è arrivata, dicendomi che era solo una trovata pubblicitaria ecc ecc potrei dire di no, però si che tornerei, però questa volta brucerei qualcuno!”

Il primo cittadino ringrazia tutte le persone che in questi 15 giorni si sono interessate hanno partecipato attivamente, molte di queste non residente a Sassocorvaro:”inoltre voglio ringraziare anche nonna Maria e Ivan.”


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