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Vallefoglia, Lucarini: Lo “spolvareto” di Ucchielli e il futuro di Vallefoglia

Luca Lucarini

Il 2016 per Vallefoglia sarà letteralmente un anno perso! Persa l’occasione di gestire le imposte comunali (IMU e TASI) in virtù della nuova legislazione in materia, persa la possibilità di individuare la migliore soluzione per investire i maggiori trasferimenti statali concessi per la fusione e tutto per assecondare la compulsione da comunicato stampa del Sindaco.
Nell’ultimo Consiglio comunale del 26 aprile sono stati infatti riallineati i regolamenti IMU e TASI (e relative aliquote) in base a quanto stabilito dall’ultima legge di stabilità, legge che è stata promulgata in data 28 dicembre, ma che non era stata recepita dal Bilancio di Previsione del Comune visto che, nonostante le numerose e ripetute richieste del sottoscritto e dell’intera minoranza, il Sindaco (con il consenso silenzioso della sua maggioranza) si ostina a voler approvare il Bilancio a legislazione in corso (21 dicembre) per poi ostentare il primato raggiunto. Peccato che poi, come è puntualmente successo, si renda necessario revocare le delibere e rifarle daccapo dato che non hanno più alcun riscontro con la realtà.
Idem per quello che riguarda il contributo statale per le fusioni, la Legge di stabilità lo ha raddoppiato ma il Bilancio di Vallefoglia non lo ha ancora recepito (e stiamo parlando di oltre 450.000 euro).
È questo quello che succede quando la smania di visibilità supera la razionalità politica.
È stato lo stesso Ucchielli a confermalo proprio in Consiglio quando, parlando del Bilancio consuntivo del 2015, ha candidamente dichiarato che “a differenza dei Comuni vicini, Urbino compreso, Vallefoglia fà un gran spolvareto..” (spulvarìt – l’esatto dialetto).

Luca Lucarini

Luca Lucarini

Ucchielli, nel voler indicare l’iper-attività e il forte dinamismo della sua Amministrazione ha usato, suo malgrado, il termine dialettale che meglio si sposa con la sua azione di Governo!
Grande movimento, massima visibilità, annunci, disponibilità di risorse, investimenti a pioggia e indebitamento crescente (nel 2015 è salito a 542 euro per abitante) ed il gioco è fatto!
Quello che ci preoccupa, e che continuiamo a chiedere alla maggioranza, è sapere cosa rimarrà a Vallefoglia una volta che la polvere si sarà posata (e quindi sarà finito lo spolvareto).
Sarà davvero una piccola città moderna e accogliente? O continuerà ad essere una paesello di campagna in cui, ogni frazione, ha ottenuto un piccolo grande beneficio senza una minima visione d’insieme.?
Per questo continuiamo a sollecitare la definitiva approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale (sono ormai trascorsi due anni) che riesca a unire gli strumenti urbanistici dei due ex Comuni e a dare all’intera comunità un indirizzo definitivo sulle prospettive future del nostro territorio e una programmazione coerente degli investimenti pubblici e privati.
Fino ad allora continuerà solo ad essere un semplice spolvareto e nulla più!

da:Luca Lucarini (Consigliere comunale Vallefoglia)


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