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La Piccola Industria alla Benelli Armi con il presidente nazionale Robiglio Mingarelli: “Imprenditori pronti a ripensare alle proprie imprese”

Da sinistra:Mauro Papalini – Carlo Robiglio – Diego Mingarelli

“Parlare degli imprenditori a Urbino, culla del Rinascimento italiano, non solo è la cosa più bella del mondo, ma ha anche un forte valore simbolico nel momento in cui il tessuto imprenditoriale della nostra regione sta facendo il massimo sforzo per recuperare le posizioni perse durante la crisi”. Lo ha detto Diego Mingarelli, presidente della Piccola Industria di Confindustria Marche parlando al convegno “Imprenditore d’eccellenza”, organizzato in collaborazione con la Benelli Armi. “La globalizzazione e le nuove tecnologie digitali impongono a noi imprenditori di ripensare l’impresa mettendo al centro le risorse umane” ha aggiunto Mingarelli, da ieri confermato nella carica di vice presidente nazionale di Piccola Industria. “Leadership significa capacità di indicare la direzione per raggiungere la crescita e significa soprattutto evoluzione, cioè attitudine a generare risultati concreti e misurabili che impattano sulla competitività e sulla produttività”.
“La Piccola Industria rappresenta l’anima e il cuore dell’industria italiana e il nostro obiettivo è quello di renderla il più grande laboratorio di crescita del Paese. Una crescita a tutto tondo, non solo dimensionale ma anche e sopratutto culturale. La nostra ambizione è quella di essere una fucina di talento ed innovazione e questo sarà possibile solo impegnandosi nella costruzione di una cultura d’impresa forte e capillare. La quarta rivoluzione industriale ha completamente modificato il contesto di riferimento delle imprese. Oggi per competere è necessario essere innovativi, tecnologicamente e nella governance. Bisogna saper anticipare le richieste del mercato, aprire il proprio capitale e investire in formazione. Il capitale umano e il rapporto con il territorio sono due pilastri delle PMI dove l’imprenditore è il primo dipendente dell’impresa. La responsabilità nei confronti della comunità è una caratteristica intrinseca delle piccole imprese che sono attori e protagonisti del territorio. Oggi abbiamo il piacere di visitare la Benelli Armi, un’azienda con 50 anni di storia in un settore di eccellenza del Made in Italy. Momenti di confronto come questo sono indispensabili per costruire un dialogo e uno scambio costruttivo su best practice e criticità e per discutere su quali devono essere le caratteristiche dell’imprenditore del futuro. Non basta più la passione, la dedizione e il coraggio: oggi ‘l’imprenditore eccellente’ deve avere capacità di visione e competenze manageriali”. Così è intervenuto Carlo Robiglio, neo presidente della Piccola Industria di Confindustria.

Da sinistra:Mauro Papalini – Carlo Robiglio – Diego Mingarelli

“Uno degli obiettivi della Piccola Industria è quello di aiutare le imprese a comprendere i cambiamenti in atto – ha dichiarato Diego Boinega, presidente della PI della territoriale di Pesaro Urbino di Confindustria Marche Nord -, anche attraverso il confronto, la contaminazione, il networking tra imprenditori. “Siamo una regione manifatturiera e con un’ottima propensione all’export – ha detto ancora -: tutto ciò ci rende orgogliosi e al tempo stesso abbiamo il dovere di guardare al nostro interno e sentirci responsabili verso i nostri collaboratori e tutti gli stakeholder del territorio”.“Come Piccola Industria vogliamo continuare a offrire agli imprenditori occasioni di confronto e di crescita culturale – ha concluso -. L’evento di Urbino rientra certamente in questa tradizione, per la rilevanza dei temi, l’autorevolezza dei relatori, senza contare il prestigio dell’impresa ospitante”.
L’incontro della Piccola Industria ha ospitato le testimonianze di manager e imprenditori di successo, tra i quali Mirco Gasparotto, fondatore del Club Mondiale della Formazione.
“Abbiamo accettato con piacere la richiesta di organizzare il convegno presso la nostra sede perché Benelli Armi condivide l’attenzione verso l’eccellenza ed il tema dell’evento traduce ciò che Benelli trasmette con il proprio prodotto: nel prodotto traspare ciò che non è tangibile, il valore delle persone di valore, con valori”. Questo il commento di Massimiliano Nobile, direttore ufficio acquisti di Benelli Armi.
In contemporanea nazionale, inoltre, è stata presentata la nuova Audi A8; successivamente, gli ospiti hanno visitato l’ex Convento di Santa Chiara, sede dell’Isia, accompagnati da una guida d’eccezione: Giorgio Londei, già presidente dell’Istituto. L’evento si è concluso con una cena nel loggiato con vista panoramica sul Mausoleo dei Duchi di Montefeltro.


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