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Acquisti di Natale: progressivo rilancio soprattutto dei consumi turistici. Resta però l’incertezza sul futuro.

Giorgio Bartolini, direttore provinciale Confesercenti

Incremento significativo della spesa per i consumi turistici e piccolo incremento di spesa per i regali di Natale, in un clima che resta, però, dominato dall’incertezza sul futuro e dalla sensazione diffusa di una instabilità politica ed economica: questo in sintesi il quadro che emerge dall’indagine Confesercenti SWG effettuata a livello nazionale sul Natale 2017. Come anticipato, la novità più interessante è il cambiamento di rotta rispetto alle modalità di spesa a beneficio del turismo e delle vacanze: saranno circa 3,3 milioni in più rispetto allo scorso anno (16,6 milioni in totale) gli italiani che si concederanno un viaggio nel periodo delle prossime festività invernali. Cresce anche il budget medio per persona destinato alle vacanze, che si attesta intorno ai 715 euro (+7% sul 2016), cifra finalmente superiore al valore registrato nel 2007, l’ultimo anno prima della crisi, pari a 694 euro. Il giro d’affari complessivo relativamente ai consumi turistici è stimabile nel 2017 in 2,3 miliardi di euro.
Più sottotono invece i numeri relativi alle spese per i regali di Natale: quest’anno ogni italiano spenderà 307 euro, appena due euro in più del 2016, pari a una percentuale in positivo dello 0,7%, con forti differenze territoriali però tra nord Italia (320 euro in media per persona) e sud Italia dove la media per persona è di 298 euro.

“Nel settore degli acquisti per i regali natalizi –spiega Giorgio Bartolini direttore Confesercenti Pesaro Urbino- è prevedibile che anche quest’anno andranno per la maggiore i prodotti enogastronomici, quelli legati alla cultura, a partire dai libri ed i prodotti hi-tech tra i quali soprattutto smartphone, tablet e console di videogiochi. Resta interessante ovviamente anche il mercato di acquisto legato ai giocattoli e ai profumi. Si tratta di previsioni di acquisto a livello locale –aggiunge Bartolini- che ricalcano sostanzialmente i dati raccolti da Confesercenti in ambito nazionale”.

Giorgio Bartolini, direttore provinciale Confesercenti

Dati nazionali – A livello nazionale, infatti, l’indagine Confesercenti rivela che l’81% degli intervistati opterà per doni enogastronomici, in leggero aumento sull’80% rilevato lo scorso Natale, il 58% -il 5% in più dello scorso anno- sceglierà prodotti legati alla cultura, il 36%, rispetto al 31% dello scorso anno, prodotti hi-tech. Tra chi acquista tecnologia per un regalo, il 45% si orienterà su uno smartphone, il 5% in più del 2016. Aumentano anche i tablet sotto l’albero (26%, il 4% in più) ed i computer (dal 21 al 24%). Stabili le console di videogiochi, acquisto programmato da 2 italiani su dieci. Cresce invece la quota di chi acquisterà un atv (dal 16 al 20%) e si registra un piccolo boom di Netflix e simili: a scegliere di regalare un servizio in streaming sarà il 18%, contro il 13% dello scorso anno. Cresce, come anticipato, anche la percentuale di coloro che sceglieranno un viaggio come regalo di Natale il 19% degli italiani, 3% in più del 2016 e torna a farsi sentire il regalo d’abbigliamento, scelto quest’anno dal 57% contro il 53% dello scorso anno, i giocattoli (dal 48 al 50%) ed i profumi (dal 38 al 41%), mentre rimangono fermi gli acquisti di elettrodomestici (al 17%) e smartbox (al 7%). “Possiamo essere quindi moderatamente ottimisti rispetto agli acquisti del Natale 2017 –conclude Bartolini- che sostanzialmente “tengono” rispetto al 2016 o addirittura mostrano un leggero incremento di spesa. Resta però, di fondo, il timore di erodere i propri risparmi soprattutto considerato il clima di incertezza che regna da un punto di vista politico e quindi anche economico in vista della prossima tornata elettorale, ormai imminente”.


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