Confesercenti Pesaro, commercio in centro, pronti al cambiamento

“Non possiamo opporci né all’aumento, né al continuo turn over dei franchising, questo, volenti o nolenti, è il commercio di oggi e occorre adeguarsi” –così Alessandro Ligurgo responsabile Confesercenti Pesaro interviene sulla situazione delle attività commerciali nel centro storico tra chiusure, aperture ed ampliamenti.

“Sono d’accordo con chi ritiene che la presenza delle grandi catene di franchising in città sia da leggere positivamente –aggiunge- come un elemento di attrazione in grado di portare gente da tutta la provincia e soprattutto di evitare di dirottare lo shopping nella vicina Romagna. In tal senso, Pesaro è oggi una piazza interessante per investire nell’apertura di nuove attività, perché si sta avviando, anche con il nostro supporto, un interessante progetto di riqualificazione complessiva del centro storico e perché la città appare molto viva, anche grazie ai tanti eventi in cantiere e a un nuovo impulso al turismo che sta cominciando a portare i suoi frutti. Certo, la concorrenza delle grandi catene non è facile da fronteggiare ed ha fatto e farà le sue vittime, soprattutto tra i piccoli negozi. Questo è il risvolto più drammatico dei cambiamenti in corso, cambiamenti che però sono inevitabili e che gli operatori devono fronteggiare con nuove strategie, a partire da una scelta improntata alla qualità e all’originalità del prodotto, fino alla capacità di essere presenti anche sul mercato virtuale. Differenziare e differenziarsi può essere la strada vincente per rimanere competitivi”.

“I cambiamenti che si registrano nel commercio pesarese, con il proliferare dei franchising ed il loro continuo rinnovarsi, sono gli stessi che si stanno verificando un po’ in tutte le grandi città italiane –aggiunge il presidente provinciale Confesercenti Pier Stefano Fiorelli- si tratta di un quadro che cambia in fretta e che in pochi anni ha rivoluzionato l’intero settore, oltre che le abitudini stesse dei consumatori. Resta intatta, però, l’attrattiva del piccolo negozio, che si caratterizza soprattutto per il rapporto di fiducia e di familiarità tra operatore e consumatore, un valore aggiunto sempre più capace di fare la differenza”.